domenica 23 dicembre 2012


EDITH STEIN: il ruolo dell'ampatia

Ruolo fondante svolto dall'attenzione, intesa come a-tendere, ossia indica il modo con cui  dobbiamo avvicinarci al mondo e scoprirne le intime bellezze, appunto con lo sguardo di colui che attende e va verso, che si orienta e tende verso l'altro. L'attenzione è un modo di essere, una disposizione etica, non viene imparata e compresa una volta per tutte, ma viene esercitata in un continuum di passaggi e cambiamenti.

"l'attenzione è trasformazione piena dell'uomo, poichè, abbandonati i propri sguardi, diveniamo pieni dello sguardo altrui."

L'attenzione è il primo movimento dell'empatia, il luogo del sentire l'altro, il livello più elevato della qualità comunicativa che contraddistingue una relazione interpersonale.

Dimensione empatica costituita da:
  1. interessarsi all'altro;
  2. di fare attenzione agli aspetti del qui e ora;
  3. di avere la capacità di capire che l'apertura al mondo dell'altro implica un arricchimento di conoscenza personale e universale.
Se non ci si pone in una dimensione empatica allora in sarà possibile agire secondo una virtù morale.

Nella teoria filosofica di Edith Stein viene posto un problema: come posso essere in grado di comprendere un altro diverso e al di fuori di me? Solo attraverso l'empatia c'è il raggiungimento di un alto grado di conoscenza dell'esperienza altrui, in particolare vi è un riconoscimento mentale, affettivo ed empirico della'altro da me.  

Alla base della sua teoria  si pone il modo di relazionarsi della madre ( caregiver) e/o educatore. Attraverso l'empatia posso accedere alla diversità dell'altro con cui devo entrare in relazione. Il punto su cui viene posta l'attenzione da parte di tutta la pedagogia è che il singolo individuo è un a priori empirico e soggettivo, ossia non può essere compreso a pieno nella sua storia, ciò non deve porre un limite ma deve accentuare la possibilità di conoscere un altro diverso da me anche se la conoscenza non arriva al nocciolo intrinseco della persona.
La madre non deve solo porre delle conoscenze o utilizzare delle competenze di base ma deve porsi nella relazione, ossia deve essere in grado di saper essere nella relazione.
Grazie all'atteggiamento empatico si può costruire un individuo morale ed etico che opera per il benessere altrui.

( appunti di pedagogia presi a lezione della prof.Biasin)

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