giovedì 17 gennaio 2013


BOWLBY

Propone una visione nuova dell'infanzia dando centrali importanza al concetto di legame, il quale risulta essere fondante per la vita dell'uomo. Fin dai primi mesi del bambino la madre deve essere in grado di garantire una base sicura su cui il bambino può sempre far riferimento. In particolare Bowlby propone una metafora per far comprendere al meglio tale concetto.
"METAFORA DELLA NAVE" > la nave che si trova nel porto è al sicuro ma quando sceglie di partire significa che si ritiene autonoma e sicura nella sua possibilità di prendere il largo, tale nave rimane stabile non solo quando si trova a poca distanza dal porto ma anche quando si trova in mare aperto.
Con tale metafora si identifica il porto come la famiglia a cui il bambino può sempre ritornare in caso di necessità o emergenza. La famiglia deve garantire quel porto sicuro da cui il bambino può allontanarsi solo dopo aver rafforzato e reso solido il suo legame con la madre.

Bowlby propone degli studi in collaborazione con Anna Freud rispetto alla deprivazione materna. In particolare Anna Freud si interessa dei bambini attivi anche se sono stati deprivati da una base sicura ma risultano essere in grado di innescare una capacità di relazionarsi con gli altri                  ( introduce il concetto di resilienza). Descrive un bambino che anche se risulta devastato dal punto di vista psicologico ed emotivo è in grado di superare questo aspetto negativo instaurando relazioni con altri e ritrovando una sorta di benessere.
Bowlby mette in evidenza come la mancanza della figura di attaccamento primario ossia dell'adult caregiver risulta essere negativa per lo sviluppo del bambino. Quest'ultimo, nel periodo che va dai 6 mesi ai 30 mesi (ossia il periodo cruciale per lo sviluppo della persona sana), si attacca alla figura di riferimento il quale deve garantire benessere e cura. A seconda del modo di relazionarsi del caregiver si influenza il costituirsi dell'attaccamento (ossia il modo di relazionarsi con gli altri) che influenza non solo i pensieri ma anche i sentimenti e le relazioni future. Tutto questo avviene in un periodo limitato nel tempo che influenzerà l'intero arco di vita dell'individuo.

Bowlby va a definire in fasi il costituirsi di un legame profondo di attaccamento con la madre:
  1. prima fase 0-2 mesi: bambino attira l'attenzione della madre;
  2. seconda fase 2-6 mesi: bambino discrimina l'adulto familiare e non, e c'è la continua individualizzazione del caregiver;
  3. terza fase 6 mesi ai 2 anni: legame profondo tra bambino e caregiver, quest'ultimo consente la realizzazione della base sicura e lo sviluppo del sistema motorio, linguistico e cognitivo. 
Se l'attaccamento è corretto dopo i 2 anni il bambino è indipendente e organizza le proprie azioni. In caso contrario, se la madre non è responsiva, il bambino rafforzerà ed evidenzierà lo sviluppo dell'attaccamento sotto forma di ansietà, pianto e paura.

(appunti presi a lezione di pedagogia generale e sociale della prof.Biasin)

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